Un campanile fermo tra le case a Polignano a mare

Vivere in Alta Definizione: L’Intenso Mondo dell’Ipersensibilità.

Indice

Tutto è IPER

Nella vita di una persona ipersensibile, tutto è IPER.

Persino la vita stessa è IPER.

Un individuo altamente sensibile vive in un modo così lucido ed emotivamente analitico che ogni attimo viene vissuto con estrema lucidità e attenzione. Siamo estremamente consapevoli di ogni cosa che ci circonda al punto tale che nulla deve essere lasciato al caso, ignorato, valutato superficialmente o sottovalutato.

Un campanile fermo tra le case a Polignano a mare
Un campanile fermo tra le case a Polignano a mare

Osservare tutto come un film

Possiamo paragonare la vita di una persona ipersensibile a uno spettatore che guarda un bel film su Netflix o al cinema.

Di solito, cosa fa una persona “normale” davanti a un film? Direi scontato: preme “guarda ora”, prende un po’ di patatine, magari una bella birretta fresca e si GODE il film. (Se si è al cinema ci si siede e si aspetta di poter tornare a mangiare i popcorn in santa pace!)

Immaginate che, invece di godervi il film, vi soffermiate su ogni particolare: il tono del colore del film, la quantità e la qualità dei dialoghi, gli stacchi scenici, la fotografia, le musiche, gli effetti sonori, i titoli di coda (fino a leggere tutte le persone che hanno partecipato alla realizzazione del film), chi sono gli attori, i costumi di un attore rispetto a un altro.

Ma non solo! Immaginate ora di soffermarvi anche sugli errori nel film, come magari un microfono fuori scena appena visibile, una data sbagliata, o una sequenza di immagini montata in modo non ottimale. Oppure il contesto del film e le contraddizioni stesse. Per non parlare delle emozioni che il film trasmette: anche una piccola scena di tensione può diventare un film horror! Una piccola scena d’amore può far piangere a dirotto…

Ma non è ancora finita! Immaginate che ogni dettaglio qui sopra sia paragonato alla propria vita! Del tipo: “quella attrice parla proprio bene e invece io no!” oppure “in questa scena c’è il sole mentre fuori piove”. Ecc…

Immaginate di vedere un film in queste condizioni, dove ogni secondo non è SEMPLICEMENTE VISTO, ma viene ANALIZZATO e magari PARAGONATO. Come ne verreste fuori?

Probabilmente snervati, stanchi, e magari frustrati nel vedere un film “pieno” di errori e contraddizioni.

Attenzione a ogni particolare

Proprio come questo spettatore analizza ogni dettaglio del film, una persona ipersensibile analizza ogni dettaglio della vita mentre questa le scorre inesorabilmente davanti agli occhi.

Come lo spettatore non si limita a guardare un bel film e apprezzarlo nel senso più generale, ma si interessa di ogni suo minimo particolare. O meglio, non ne ha colpa, ma è la struttura del suo cervello che gli impone questo tipo di attenzione.

Analizza ogni cosa, la valuta, la osserva da diverse angolazioni, la studia come un chimico nel suo laboratorio…

Avete presente il momento in cui Jack Skeletron “analizza” il Natale nel suo laboratorio in “Nightmare before Christmas“? Ecco! Avete colto nel segno! (Se non l’avete visto, guardatelo!) Jack Skeletron in quel momento è una persona ipersensibile che osserva la vita e dice:

“…e questo che cosa è? Un piccolo albero in giardino. Chissà perché è lì! Mmm… Interessante… E questa VITA cosa fa? Ma perché questa persona ieri ha detto di essere felice e oggi è triste? Eppure ieri era felice. Che strano… L’aria serve per respirare…”

Cercare la coerenza in tutto

Spesso incontro persone ipersensibili che cercano coerenza in ogni cosa, anche dove per forza di cose non può esserci coerenza (ad esempio quando cercano di incastrare due mattoncini di lego di marche differenti che per forza di cose non si incastreranno mai). Alcuni cercano la perfezione in ogni proprio lavoro. Altri che cercano disperatamente l’approvazione delle altre persone in ogni loro attività.

E ancora, alcune persone altamente sensibili, una volta trovata un’idea, un principio o un punto di vista, non lo ridiscutono MAI. Come una legge irrinunciabile che gli impedisce di cambiare idea, anche se è evidente che la loro idea precedente era errata oppure presa in considerazione senza avere abbastanza informazioni a riguardo. Quasi come se fossero tormentati dalla paura di tradire se stessi per aver cambiato idea.

Vedo persone ipersensibili. Stanche. Ansiose. E talvolta fisicamente malate.

Nella loro (nella nostra) ricerca di perfezione e nel disperato tentativo di trovare il “quadrato” della nostra vita, ci perdiamo la vita stessa.

L’imperfezione della vita

La vita per sua natura è imperfetta, e non è sempre possibile soffermarsi sul particolare se non si è prima compreso il contesto. Spesso la vita è cambiamento; ogni cosa può cambiare da un momento all’altro. E se non siamo abbastanza bravi da adattarci a quel cambiamento, ne rimaniamo travolti.

Potete viaggiare in macchina e contare ogni albero che incontrate lungo la strada per vedere se ha bisogno di una corretta irrigazione. Oppure potete contare ogni auto che vi sorpassa e analizzare il modo in cui vi ha sorpassato.

Oppure potete godervi il viaggio e vedere che quel tratto di strada che vi sta conducendo alla meta è davvero bello o rilassante.

Non esistono soluzioni magiche a tutto questo…

Penso che una soluzione sia dentro di voi! Ricordate che la vita va vissuta e non sempre analizzata.

Un viaggio va anche goduto!

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