Due coni gelato; uno alla cioccolata e l'altro alla stracciatella

Assertività nelle Persone Altamente Sensibili.

Indice

Nel mondo delle persone altamente sensibili (PAS), l’assertività rappresenta un viaggio unico attraverso la complessità delle emozioni e delle sensazioni profonde. Queste persone, dotate di una sensibilità straordinaria, affrontano la sfida di esprimere i propri bisogni e confini in un modo che rispecchi la loro intensa esperienza interiore. Parlare di “assertività nelle persone altamente sensibili” significa esplorare come possono navigare con coraggio il sottile confine tra la propria verità e la sensibilità verso gli altri, in un equilibrio che celebra la loro autenticità senza compromessi.

Assertività e ipersensibilità

Eccomi di nuovo a navigare con voi attraverso l’oceano turbolento dei pensieri, pronti a gettare l’ancora nel porto dell’assertività. Ma aspetta, non correre via! Prometto, l’assertività non è un misterioso Kraken risalente ai tempi dei miti e delle leggende, e di certo non è un bizzarro Troll sottopassaggio di un film fantasy!

Quando parliamo di assertività, stiamo parlando di una competenza, un talento che tutti noi possiamo coltivare. È come imparare a suonare uno strumento o a fare il pane in casa. Richiede pratica, ma i risultati sono assolutamente gratificanti. L’assertività è l’arte sofisticata di dire “no” senza sentirsi in colpa, di esprimere la propria idea senza la paura di essere giudicati, di dire agli altri quando ci feriscono senza finire per sentirsi come i cattivi della situazione.

Due coni gelato; uno alla cioccolata e l'altro alla stracciatella
Due coni gelato; uno alla cioccolata e l’altro alla stracciatella

Stracciatella o cioccolato?

Immaginate di trovarvi in una gelateria. Chi non ama il gelato, vero? È una giornata calda, il sole è alto nel cielo e un bel cono di gelato alla stracciatella vi tenta come una sirena. Ma il vostro amico, che condividete il momento, insiste per un mega cono di cioccolato fondente. Ora, per voi, il cioccolato fondente è come masticare un pezzo di carbone, decisamente non il vostro gusto preferito. Qui entra in gioco la nostra star del giorno: l’assertività. Dite: “Amico mio, ti adoro, ma la stracciatella è come la mia calamita e il tuo cioccolato fondente per me sa di cartone bagnato. Che ne dici se prendiamo due coni separati, eh?”.

Ecco, avete appena comunicato un “no”, con rispetto, senza offendere, senza sentirvi in colpa. Ma soprattutto… senza sacrificare la vostra amata stracciatella!

Come dire “no”

Ma ora, andiamo oltre e facciamo un salto nel mondo delle “persone altamente sensibili“, o PAS. Queste anime vibranti e delicate vivono il mondo come una sinfonia di sensazioni e sentimenti. Sperimentano la vita con un’intensità che può sembrare strana a molti, ma che è assolutamente naturale per loro. Sentono tutto più intensamente: i sapori dolci sono più dolci, le note tristi sono più tristi. Ogni esperienza è amplificata.

Se siete delle PAS, potreste aver notato che dire “no” o comunicare il vostro dolore può essere un’esperienza particolarmente ardua. Potreste sentire un peso sul petto, un timore che vi pervade. Potreste sentire come se steste camminando su un filo sospeso sopra un canyon di malintesi e disappunti, cercando di mantenere l’equilibrio tra la vostra necessità di esprimervi e la paura di ferire gli altri.

Ciò che dobbiamo ricordare qui è che non possiamo essere tutto per tutti. Non dobbiamo essere un camaleonte, che cambia colore per adattarsi all’ambiente circostante. Dobbiamo essere noi stessi, con tutte le nostre sfumature, anche quelle che possono non essere gradite a tutti. A volte, dobbiamo essere coraggiosi e dire ciò che sentiamo, anche se può far male.

L’artista

Pensate a voi stessi come a un artista che sta dipingendo un ritratto. Non potete limitarvi a usare solo i colori piacevoli a tutti gli altri. Se lo fate, finirete per dipingere un quadro che non rappresenta affatto la vostra visione unica e personale. Siate coraggiosi e aggiungete anche i colori che possono sembrare troppo audaci o diversi. Il vostro quadro non deve piacere a tutti, ma deve rappresentare voi.

Provate a immaginare di svegliarvi una mattina, guardarvi allo specchio e decidere di tingervi i capelli di blu. Forse gli altri si stupiranno, forse rideranno. Ma se è quello che volete, perché dovreste limitare la vostra libertà solo per il timore del giudizio altrui? Ricordate, la chiave è essere coraggiosi e restare fedeli a voi stessi. E chi lo sa, il blu potrebbe essere proprio il vostro colore!

Il coraggio di essere assertivi

Ora, essere assertivi e avere il coraggio di essere sé stessi non è una passeggiata nel parco. Non è come un tranquillo picnic domenicale. È più come scalare l’Everest con un paio di infradito. È difficile, è impegnativo, è una vera e propria sfida. Ma quando finalmente raggiungete la vetta e vedete il mondo da quella prospettiva, capirete che ne è valsa la pena. La sensazione di libertà, di autenticità, di vivere la vostra vita secondo le vostre regole, è ineguagliabile.

Conclusione

L’assertività inizia con il rispetto e la comprensione dei propri diritti e dei propri sentimenti. È come mettere la maschera d’ossigeno a se stessi prima di aiutare gli altri in un aereo in caduta. Dobbiamo prendere cura di noi stessi prima di poter prendere cura degli altri.

Allora, mentre continuo a riflettere su questo interessante intreccio filosofico, vi invito a fare lo stesso. Pensate a come potete essere più assertivi nella vostra vita. Come potete avere il coraggio di essere voi stessi, senza vergognarsi, senza paura di dire la vostra idea. La vostra stracciatella vi aspetta, non fatevi intimidire dal cioccolato fondente degli altri!

E ricordate, essere autentici non è sempre facile, ma è sempre, sempre, sempre la scelta giusta.

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