Dei fuochi artificiali di colore rosso viola verde e giallo

Un capodanno da ipersensibile.

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Covid

Il COVID ci ha privato di molti privilegi che prima davamo per scontati. Gli abbracci, le strette di mano, le serate con gli amici, le feste spensierate. Abbiamo imparato a stare distanti e a avvicinarci di più tramite lo schermo di un PC o di un cellulare. Il 2020 è stato l’anno del cambiamento e il 2021 l’anno dell’assestamento di tutti i cambiamenti avvenuti fino ad ora. Sicuramente un aspetto che ha inciso molto nella vita delle persone è il doversi allontanare da chi prima si aveva vicino (amici, parenti, colleghi). Anche durante le feste di questo fine 2021 le cose non sembrano migliorare molto e chi più chi meno, risentiamo della solitudine o della lontananza di qualcuno. Ma per un ipersensibile, la solitudine è un nemico che troppo spesso si maschera da amico.

Dei fuochi artificiali di colore rosso viola verde e giallo
Dei fuochi artificiali di colore rosso viola verde e giallo

Gli ipersensibili sono persone che talvolta tendono a evitare situazioni con un livello di stimolazione percettivo medio-alto; come già spiegato nei precedenti articoli, il cervello di un ipersensibile è una spugna assetata di informazioni; la percezione dei sensi (vista, udito, olfatto, gusto, tatto) è sensibilissima ed estremamente ricettiva, tanto che una serata tra amici potrebbe generare un sovraccarico per la persona, data da un’eccessiva elaborazione di queste informazioni, e rendere l’ipersensibile stanco o “stranamente stanco” per chiunque abbia a che fare con lui.

Evitare di uscire

Può capitare che, a causa di questo, eviti certe situazioni; alcuni ipersensibili evitano ambienti rumorosi e troppo affollati come concerti, altri evitano luoghi o situazioni con eccessivi odori come profumerie, altri evitano luoghi dove c’è eccessivo contatto fisico come potrebbero essere luoghi in cui si balla, altri ancora evitano luoghi dove ci sono troppi stimoli visivi, come ristoranti affollati dove ogni persona seduta può essere osservata e studiata.

Alcuni ipersensibili possono arrivare al punto da isolarsi, inventando scuse di ogni tipo e cercando di evitare sistematicamente luoghi che implicano il contatto sensoriale, fisico, o semplicemente di vicinanza con altre persone. In altre parole, si isolano e si continuano ad isolare sempre di più, finché le uscite tra amici o in genere in luoghi pubblici diventano sempre più sporadiche.

Le feste

Le feste natalizie rappresentano quel “amore-odio” che spesso porta la persona ipersensibile ad amare questo periodo per il sentimento di gioia e festa che ne deriva, ma allo stesso tempo può arrivare a esserne amareggiato perché sa già che eviterà le serate in compagnia, essendone allo stesso tempo triste per la sua incapacità di adattarsi a queste serate. Non è raro che una persona ipersensibile passi il Natale e il Capodanno da sola a casa, guardando la TV o Netflix, giocando alla console, leggendo un libro o in compagnia del suo animale preferito. Se siete persone ipersensibili, è probabile che vi rivediate in questa dinamica, e se non lo siete, è probabile che abbiate un amico o un’amica che si isola con mille scuse (ho la febbre, non mi sento bene, mi è scoppiata la casa, ho un dinosauro in giardino…)

Cari amici ipersensibili, voglio incoraggiarvi a trovare il coraggio di USCIRE di casa in questo 31 dicembre e godervi la serata (ovviamente in sicurezza!)

Come fare se proprio non riuscite a mettere il piede fuori l’uscio?

Cercate in primo luogo di trovare il vostro “io bambino“; una versione di voi stessi nascosta in qualche angolo della vostra memoria, tutta rannicchiata, tremolante e spaventata, proprio come un gattino piccolo e nero nascosto sotto al letto (come scriveva Federica Bosco). Cercate questo bambino o questa bambina, non abbiate paura di ciò che trovate o dei vostri ricordi dolorosi che avete sotterrato ben bene dentro al vostro cuore. Andate dal vostro bambino interiore, cercate di rassicurarlo e coccolarlo. Lui/lei ha bisogno del vostro conforto e della vostra rassicurazione!

Cercate di accettare e riconoscere che non vi va di uscire o di stare tra le persone, ma cercate anche di incoraggiarvi a uscire e godervi la compagnia! Sforzatevi!

Ricordate che il contatto interpersonale è importante per ogni essere umano, ipersensibile o meno. Abbiamo bisogno del contatto con le altre persone per scambiarci affetto, pareri e opinioni, per scoprire noi stessi attraverso gli altri. Abbiamo un’idea di ciò che siamo anche in base ai feedback (alle informazioni) che, di rimando, gli altri ci comunicano su noi stessi. Ad esempio: “Stasera stai proprio bene vestito/a così!” o “Sei davvero una persona di cuore, è un piacere parlare con te!”

Superare i feedback negativi

O anche feedback negativi: “Stasera ti vedo triste, cosa accade?”

Ogni feedback che riceviamo da un amico o un parente è un’informazione preziosa che ci dice chi siamo o chi non siamo. Può convalidare o annullare ciò che pensiamo di noi stessi. Il contatto con altre persone è indispensabile per ritrovarci e avere una giusta opinione di noi stessi.

Inoltre, anche le persone che abbiamo attorno necessitano del nostro affetto, così come noi necessitiamo del loro. Come scriveva Gary Chapman nel libro “I 5 linguaggi dell’amore” ognuno di noi ha bisogno di riempire il proprio serbatoio d’amore quotidiano, e probabilmente anche i nostri amici e famigliari hanno bisogno della stessa cosa.

Buone feste!

Gli ipersensibili non fanno eccezione. Voi non siete da meno! Siete persone splendide, dotate di un’infinita quantità di amore, di un’eccellente capacità di ascolto e un forte senso dell’amicizia. State vicino alle persone care in questo periodo: a Capodanno come in tutto il 2022, comunicate loro quanto siete felici di far parte della loro vita, donate un sorriso, date un abbraccio (dove possibile), uscite a testa alta e fieri di voi stessi. Godetevi la serata, cercate di stare bene tra le persone, trovate sempre nuovi metodi che vi aiutino e vi incoraggino a non andare in crisi, ma ad essere sereni nonostante tutto.

Ogni anno che incontriamo ha bisogno di voi!

Quindi, coraggio… E felice anno nuovo a tutti voi!

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